Questo blog vi illustrerà attraverso semplici passi, dal passato al presente, il saccarimetro e i numerosi campi in cui esso compare.
lunedì 30 novembre 2020
STEP 24- Le parole nella storia
STEP 23- La normativa
Le norme legate al saccarimetro mettono in evidenza le modalità con le quali debbano esser misurate le concentrazioni di zucchero all'interno degli alimenti e delle soluzioni che sono alla base della nostra tavola.
Colore e controllo della qualitàPer definire la qualità dello zucchero si utilizzano diversi criteri, quali colore, contenuto di saccarosio, umidità, granulometria e filtrabilità. Di questi, il colore è la caratteristica più importante poiché direttamente correlata alla purezza. Rispetto allo zucchero bruno, quello bianco è più raffinato e contiene meno contaminanti e prodotti chimici, quindi è più puro. |
L'esame del colore secondo l'ICUMSA
La International Commission for Uniform Methods for Sugar Analysis (ICUMSA) è un ente normativo che definisce gli standard internazionali per il controllo della qualità dello zucchero. Il test ICUMSA valuta la purezza dello zucchero in base al suo colore.
Si utilizza un colorimetro o un fotometro per misurare l'assorbimento dello zucchero a diverse lunghezze d'onda. Lo zucchero bianco assorbe meno luce, ottenendo, quindi, nel test ICUMSA valori più bassi rispetto allo zucchero bruno.
Solitamente, un grado ICUMSA di 45 si riferisce a uno zucchero bianco altamente raffinato e di elevata purezza; invece, il grado ICUMSA dello zucchero bruno si assesta intorno a 1.000.
- Il test ICUMSA consente ai produttori di zucchero di valutare la qualità e la sicurezza dei loro prodotti e di immetterli sul mercato ad un prezzo adeguato.
- Ecco alcune norme riferite alla Determinazione dello zucchero
GS2/3-10 (2007) La determinazione del colore in soluzione dello zucchero bianco – Ufficiale GS1/3-7 (2002) Determinazione del colore in soluzione di zuccheri greggi, di zuccheri bruni e di sciroppi colorati a pH 7,0 – Ufficiale GS2/3-9 (2005) Determinazione del colore in soluzione dello zucchero a pH 7,0 – Accettato GS9/1/2/3-8 (2005) Determinazione del colore in soluzione dello zucchero a pH 7,0 con il metodo del tampone MOPS – Ufficiale |
STEP 22- La procedura d'uso
Abbiamo parlato del saccarimetro in ogni campo possibile ma operativamente cosa si deve fare per misurare la concentrazione di zucchero in una soluzione?
In Figura è riportato lo schema di un saccarimetro ma ora vediamo come procedere nell'utilizzo:
1) porre in corrispondenza del prisma polarizzatore una sorgente luminosa e inizialmente avremo il tubo portacampioni vuoto
2) ruotare il prisma analizzatore in modo che il raggio di luce che è stato polarizzato dal prisma polarizzatore venga completamente bloccato e quindi il campo visivo risulti oscurato e gli assi del prisma polarizzatore e del prisma analizzatore saranno quindi perpendicolari tra di loro
3) nel tubo portacampioni inserire il campione che si vuole esaminare:
- se la sostanza risulterà otticamente inattiva non succederà nulla e il campo visivo risulterà oscurato
- se la sostanza risulterà otticamente attiva, essa farà ruotare il piano di polarizzazione e un po' di luce passerà attraverso l'analizzatore fino all'osservatore
5) L'angolo di cui l'analizzatore deve essere ruotato, α, detto rotazione osservata, è uguale al numero di gradi di cui la sostanza otticamente attiva ha fatto ruotare il piano della luce polarizzata.
Se l'analizzatore deve essere ruotato a destra (in senso orario), la sostanza otticamente attiva è detta destrogira (+), se invece l'analizzatore deve essere ruotato a sinistra (in senso antiorario), la sostanza è levogira (-).
[a]Tλ = α/ld
Per le sostanze otticamente attive in soluzione, secondo la legge di Biot, l'angolo di rotazione α del piano di polarizzazione è proporzionale alla concentrazione c della sostanza attiva disciolta e alla lunghezza l del percorso della luce all'interno della soluzione, cioè:
[a]Tλ = α/lc
Generalmente le misure si effettuano a 20°C usando la riga gialla del sodio (λ=589 nm).
Attraverso queste due formule possiamo trovare la concentrazione della soluzione in esame.
Il video qui sotto mostra come utilizzare il saccarimetro:
lunedì 23 novembre 2020
STEP 21- Un fumetto
STEP 20- Il marchio
Ora mettiamo in evidenza i marchi e la simbologia legata alle aziende che costruiscono il saccarimetro:
Fig.3 targhetta con il marchio della casa costruttrice
Marchio visto in precedenza ed evidenziato come nome alternativo per i prodotti realizzati da Rudolf Winkel durante il periodo in cui Zeiss era il principale azionista.
Nel 1857 Rudolf Winkel fondò un'officina meccanica a Gottingen dove produceva microscopi. I suoi figli si sono uniti a lui nell'attività.
Nel 1894 Ernst Abbe di Carl Zeiss Optische Werkstätte visitò Winkel. Nel 1911 Carl Zeiss divenne il principale azionista della società R. Winkel. Nel 1928, il logo della R. Winkel GmbH era diventato "Winkel-Zeiss / Göttingen" all'interno di un doppietto acromatico.
Nel 1945 Zeiss trasferì la sua divisione microscopi a Gottinga. Nel 1954, la Carl-Zeiss-Stiftung rilevò completamente la R. Winkel GmbH. Il nuovo logo era "Zeiss / Winkel" in un doppietto acromatico.
Per altre informazioni vedi:
Queste immagini mostrano un saccarimetro a penombra inventato da Jules Duboscq e costruito da Ph. Pellin a Parigi.
Per altre informazioni consulta i siti:
sabato 14 novembre 2020
STEP 19- L' abbecedario
A come attività ottica o analizzatore
B come barbabietola da zucchero, nel Novecento si misurava lo zucchero contenuto in esse
C come cibo, lo strumento misura la concentrazione dello zucchero nel cibo per evitare che cibi contaminati vengano distribuiti
D come Duboscq, l'inventore dello strumento
E come enologia, il saccarimetro viene utilizzato per la misura dello zucchero nel mosto
F come filtrazione, attività fondamentale per capire la concentrazione dello zucchero
G come gradi, che misurano il potere rotatorio dello strumento
H come Henri, figlio del costruttore che contribuì all'invenzione dello strumento
I come illuminazione, fondamentale per attivare lo strumento
L come luce o lampada, fondamentale per la misurazione dello zucchero
M come medicina, lo strumento è utilizzato per misurare la concentrazione di zucchero nelle urine
N come nonio, parte che precede la lente del saccarimetro
O come ottica, branca della fisica che prende in considerazione il saccarimetro
P come polarimetria ma anche come prisma
Q come quarzo ( materiale di cui è fatto il prisma)
R come rotazione, fondamentale per la misura dello zucchero
S come saccarosio, lo saccarimetro ne misura la concentrazione
T come la tassa sullo zucchero
U come USA, stato in cui il saccarimetro venne maggiormente utilizzato
V come vetro delle lenti
Z come zucchero
STEP 18- I francobolli
Qui i dettagli riguardante il francobollo: https://www.chemistryviews.org/details/ezine/1435503/The_IYC_2011__Overview.html
STEP-17 I brevetti
Illustrerò brevemente tre brevetti che mostrano idee innovative sull'utilizzo del saccarimetro:
Brevetto: RU2224240C2 I nventori: А.И. Иванов, А.Д. Абрамов, М.Ю. Мануйлов
L'invenzione si riferisce alla strumentazione ottica, ovvero a misure polarimetriche della concentrazione di saccarosio in soluzioni e può essere utilizzata nell'industria medica, dello zucchero e chimica.
Il metodo noto per misurare la concentrazione di zucchero (Bugaenko IF Technochemical control of sugar production. - M.: Agropromizdat, 1989. S. 16-21.), è colui secondo il quale la concentrazione viene determinata misurando l'angolo di cui è necessario ruotare il filtro polarizzatore per compensare la rotazione del piano di polarizzazione della luce polarizzata linearmente, oppure misurando lo spessore di un cuneo di quarzo, compensando la rotazione del piano di polarizzazione.
Lo svantaggio del metodo descritto è la presenza di cinematica e la necessità di un'accurata calibrazione meccanica.
mercoledì 4 novembre 2020
STEP 16- L' anatomia
STEP 15- I numeri
I "numeri" che possiamo prendere in considerazione per trattare il saccarimetro sono i seguenti:
34.58 parte della scala graduata del polarimetro attraverso la quale il saccarimetro misura la concentrazione di zucchero in una data soluzione (posta a 100 nel saccarimetro)
1817 anno di nascita dell'inventore Jules Duboscq
1845 anno in cui viene inventato il saccarimetro
4 numero di tubi contenuti nel saccarimetro
da -30 a +110 valori che la scala graduale Internazionale dello zucchero prende in considerazione
I numeri che troviamo all'interno del saccarimetro li possiamo evidenziare mettendo a confronto il polarimetro e il saccarimetro, due strumenti che utilizzano lo stesso principio fisico.
Sostanzialmente, la differenza fra il polarimetro e il saccarimetro è la scala graduata: per il primo l’unità di misura della scala, sono i gradi di cerchio, mentre per il secondo, la scala non è altro che un settore circolare ovvero una parte (pari a 34.58°) della scala di polarimetro che viene posta a 100 (fondo scala).
Infatti, una soluzione (fissata convenzionalmente per fissare il fondo scala del saccarimetro) di 26 grammi di saccarosio puro in 0.200 litri di acqua distillata, letta con un tubo polarimetrico da 4 decimetri, ha un’attività ottica pari a 34.58°, od anche, polarizza a 100 °S nella scala saccarimetrica.
STEP 14-La tassonomia
Qui possiamo notare la tassonomia del saccarimetro, notiamo come sia uno strumento che discende direttamente dalla polarimetri:
STEP 13- La pubblicità
STEP 12- I film
Nel Novecento il saccarimetro trova ampio spazio nel campo alimentare per valutare per valutare la quantità di zucchero negli alimenti e anche le impurità e le tossine presenti negli alimenti.
domenica 1 novembre 2020
step 11- I costruttori
Le case costruttrici che si occupano della costruzione dei saccarometri sono:
RUDOLPH Research Analytical, azienda con oltre 50 anni di leadership nella produzione di polarimetri, rifrattometri e densimetri, offre un’ampia gamma di strumenti e combinazioni tra di essi per venire incontro alle esigenze di ogni cliente, sia economiche che prestazionali. In tanti anni di esperienza RUDOLPH Research Analytical ha implementato nei suoi strumenti un grado di affidabilità e di accuratezza unici nel mercato, concentrando la sua attenzione su quegli aspetti più critici legati alla qualità del dato finale. Alcuni esempi sono il TempTrol posto in tutti i saccarimetri e i rifrattometri che termostatando il campione in analisi rende più accurata la misurazione.
Qui il loro sito e le informazioni sull'azienda:
https://rudolphresearch.com/general-info/about-us/
ATAGO con I misuratori tascabili PAL-BX|ACID Pocket Sugar and Acidity Meter che misurano il livello di zucchero e di acidità in succhi di frutta, latte, birra, yogurt, sake o aceto. Ogni unità di questa serie misura sia il Brix (livello di zucchero) che l'acidità.
Qui le informazioni sull' azienda: https://www.atago.net/en/company-aboutus.php
Schmidt Haensch, dal 1864 la linea guida della compagnia è legata alla combinazione di tradizione e alta qualità innovativa. Dall'introduzione di nuovi metodi di riferimento nell'industria dello zucchero, l'azienda è leader nella produzione di strumenti di analisi. L'enfasi principale è sull'analisi in laboratorio, che comprende macchine automatiche di analisi senza uomo e sistemi di acquisizione dati per il laboratorio.
Per approfondimenti vedi il sito: https://schmidt-haensch.com/products/laboratory-instruments/polarimeter/saccharomat-touch-series/
STEP 28- La sintesi finale
Siamo giunti al termine del viaggio alla scoperta del saccarimetro, un oggetto il cui utilizzo sembra essere ormai superato dalle nuove tecn...
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La chimica associata al saccarimetro è la cosiddetta saccarochimica. La saccarochimica è un particolare campo specialistico della rice...
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Il saccarimetro è un polarimetro avente come scala graduata un settore circolare ovvero una parte (pari a 34.58°) della scala di polarimetr...