venerdì 9 ottobre 2020

STEP 1-Il nome

Il saccarimetro è un termine composto da sàccaro- (o sàccari-) [dal latino sacchărum, in greco σάκχαρον «zucchero di canna», voce di origine indoeur.]  che significa «che contiene zucchero, che ha relazione con lo zucchero» e -metro [dal greco μέτρον «misura», in composizione -μετρον], avente significo generico di «misura». Possiamo trovare questo termine in inglese come saccharimeter e in francese come saccharimètre. 

Nell’Ottocento, i problemi relativi all’igiene, alle sofisticazioni alimentari e ai bisogni della merceologia resero necessario eseguire controlli sistematici e scientifici su numerosissime merci e prodotti. Grazie alle nuove scoperte della fisica, fu possibile realizzare strumenti in grado di eseguire controlli sistematici.   

Il caso dell’ottica è particolarmente importante. Si scoprì, in effetti, come un fascio di luce polarizzata che attraversa una soluzione zuccherina viene fatto ruotare di un angolo proporzionale alla concentrazione della soluzione. Inoltre vari tipo di zucchero provocavano una rotazione in senso orario o antiorario. 

Grazie alla scoperta di questi fenomeni, venne ideato il saccarimetro, uno strumento, nato negli anni ’40 del XIX secolo grazie al costruttore Jean Baptiste François Soleil detto Soleil père (1798-1878) e perfezionato poi dal suo genero e successore Jules Duboscq (1817-1886), e utilizzato per determinare la concentrazione del saccarosio presente in una soluzione. 

Per altre informazioni visita il sito:

 https://www.treccani.it/vocabolario/saccarimetro/



Nessun commento:

Posta un commento

STEP 28- La sintesi finale

Siamo giunti al termine del viaggio alla scoperta del saccarimetro, un oggetto il cui utilizzo sembra essere ormai superato dalle nuove tecn...